Garanti europei: Google sempre più nell’occhio del ciclone

… e dopo Google Analytics e Google Font, ora anche Google Workspace è stato dichiarato illecito.


Continuano le sentenze dei vari garanti europei contro il sistema Google, per illecito trasferimento dei dati personali dall’Ue verso gli Usa.

Questa volta è il garante danese che, in data 14 luglio 2022, si pronuncia contro Google Workspace (in precedenza G SuiteGoogle Apps for Work e Google Apps for Business), una suite di software e strumenti di produttività per il cloud computing e per la collaborazione, offerta in abbonamento da Google.

Include le più diffuse applicazioni web di Google tra cui Gmail, Hangouts, Calendar e Currents per la comunicazione; Drive per l’archiviazione; Documenti, Keep, Moduli e Sites per la produttività e la collaborazione.

In pratica, stiamo parlando di tutto il mondo G per ciò che riguarda le applicazioni usate quotidianamente per lavoro e creazione. Infatti, nel pacchetto, vi sono i seguenti servizi

  • Il servizio per la posta elettronica Gmail, con spazio incluso GB e relativa applicazione per la gestione della rubrica;
  • Il gestore di calendari Google Calendar, con la possibilità di assegnare calendari a strutture o aule;
  • Il servizio di memorizzazione, office automation e collaborazione online Google Drive;
  • La piattaforma per la creazione, gestione e pubblicazione di siti web Google Sites;
  • Gestione delle attività didattiche nelle scuole tramite la piattaforma Classroom;
  • Il servizio di messaggistica istantanea Google Chat;
  • Il sistema di teleconferenza Google Meet;
  • L’accesso al social network Google Currents;
  • Le piattaforme per la condivisione di video YouTube e, precedentemente, di immagini Picasa;
  • Il servizio per il blogging grazie a Blogger;
  • L’accesso alle API;
  • Contatti Google lo strumento di gestione dei contatti di Google.

Tutti questi servizi raccolgono i nostri dati che, seppur anonimizzati, vengono trasferiti e conservati nei server di Google.

Come abbiamo già visto al riguardo di G Analytics, anche ammettendo che i dati rimangano SEMPRE presso i server europei, Google Ireland potrebbe innanzitutto avvalersi dei server di Google LLC, negli States, e – soprattutto – rimane sottoposta alle leggi federali e presidenziali USA che permettono alle agenzie di intelligence di controllare le banche dati delle società con sede statunitense e delle loro controllate anche per i server con sede extra USA.

Fino a che non si troverà un accordo valido che permetta il trasferimento lecito tra UE ed USA, le uniche due soluzioni che rimangono sono

  1. NON USARE più nessun tipo di applicazione e servizio di società extra UE (e a nostro parere, entro brevissimo tempo entrerà nella tempesta anche il mondo Microsoft)
  2. DARE DATI ANONIMI (non anonimizzati, ben differenti) in pasto al mondo G e suoi simili

Per la seconda soluzione, ti possiamo consigliare come mettere al sicuro i dati che tratti e non incorrere in nessun tipo di sanzione del Garante per la Protezione dei Dati Personali per trasferimento illecito.


Per approfondimenti, si rimanda direttamente alla sentenza del Garante danese https://www.datatilsynet.dk/afgoerelser/afgoerelser/2022/jul/datatilsynet-nedlaegger-behandlingsforbud-i-chromebook-sag-

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