Quando la Privacy entra nel Marketing a gamba tesa, ti blocca tutto e ti fa sanzionare

Un’azienda che intende fare marketing, quindi non semplice pubblicità o volantinaggio, deve strutturare la propria privacy aziendale in modo efficace ed efficiente rendendo i passaggi necessari fluidi e quasi impercettibili.

Ma ben presenti e sicuri!

Quindi ti sto dicendo che quando vuoi iniziare a fare marketing, devi prima iniziare a fare privacy!

Prima di fare marketing devi sistemare la tua privacy aziendale.

E questo perché?

Molto semplice, tutti gli invii promozionali che fai, quindi newsletter sia cartacee che informatiche, mail, sms, cartoline e quant’altro hanno un dato personale tutelato dalla normativa:
 il nome del cliente e della sua azienda.

” OK, ma come posso fare? Io ho fretta di cominciare!!!

Ah ecco! Trovato!!!!

Vado sul sito di un competitor o su uno che ha un prodotto similare al mio e copio!

Facile no? ”

NO! Per due semplici motivi:

 Chi ti dice che il tuo competitor sia in regola con la privacy?

Il 90% dei siti internet nei quali si fa marketing, NON è in regola con la normativa privacy.

Questo non lo dico io eh, ma lo stesso Garante della Privacy.

Difatti, durante uno degli innumerevoli convegni a cui ho partecipato, il Dott. Claudio Filippi, Dirigente del Dipartimento attività ispettive del Garante, ha dichiarato che la maggior parte delle aziende che ricevono un’ispezione da parte loro hanno la privacy ferma al 2008 / 2009, e quindi ovviamente scattano le sanzioni!

 Il secondo motivo è tanto semplice quanto logico.

Come nel marketing fare il copia incolla della strategia di un’altro non porta a nulla, sulla normativa privacy non solo non porta a nulla, ma anzi, rischi PESANTISSIME SANZIONI!

Ed è per questo motivo che quasi tutti i siti con landing page, con iscrizioni a newsletter, con prodotti da scaricare in cambio di una mail, non sono in regola con la privacy.

Perché si sono copiati fra di loro

e/o

perché utilizzano strumenti non idonei a tali necessità, tipo le pagine generatrici di cookie.

Difatti, con l’entrata in vigore dell’obbligo di informativa dei cookie utilizzati sui siti internet, hanno preso piede generatori on-line di cookies.

E questo potrebbe essere un problema.

Di per sé, questi programmi informatici non sono fatti male, anzi posso dire che sono fatti benino, ma il problema di base è enorme.

Saperli utilizzare e sapere per cosa servono!

Questi programmi non sostituiscono la privacy in azienda, e nemmeno sul web.

Danno solo delle informazioni privacy e specificamente sui cookie che utilizzi sul sito.

Ad esempio, hai un sistema di iscrizione a una newsletter per cui il cliente deve compilare un’apposita informativa, con un apposito consenso che rispetti i termini di legge.

E quindi deve essere libero, informato, esplicito e specifico.

È necessario applicarlo alla spunta per l’accettazione della privacy della newsletter.

Nella stragrande maggioranza dei casi rimandano tutto alla cookies policy o alla meglio alla privacy policy.

Ma non rimandano MAI ad una informativa ad hoc che ti permetta di fare un utilizzo corretto di quei dati per il marketing.

La nozione principale che devi tenere a mente è che un generatore on-line di policy, soprattutto se gratuito, non è la soluzione più efficiente per chi utilizza il web per promuoversi e trovare nuovi clienti.

Quando strutturi la tua campagna di marketing non dimenticarti di strutturare anche la “campagna di privacy” collegata, così da evitare grosse ed inaspettate sanzioni!

 Contattaci allo 051 0827333 o manda una mail a mail@schmidtconsulting.it

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